Vitamine, antiossidanti
e lipidi: i segreti dei
frutti della prateria
Non sono ancora diffusi sulle nostre tavole, ma una ricerca ne svela i benefici per la salute
I frutti di bosco non sono da soli nella loro battaglia per proteggere la salute di chi li mangia. Esiste anche altra frutta, simile a mirtilli, ribes e altri prodotti comuni sulle nostre tavole, ma non altrettanto diffusa in Europa, dotata di potenzialità benefiche per la salute. Si tratta dei frutti della prateria, in particolare di quelli prodotti dalle piante di Shepherdia argentea, Prunus Viriginiana e Hippophae rhamnoides, che secondo una ricerca dell’Università di Saskatchewan (Canada) pubblicata sul Canadian Journal of Plant Science, costituiscono un’importante fonte di nutrienti preziosi per la salute.
Le analisi condotte dagli autori della ricerca hanno svelato che tutti questi frutti contengono un’elevata quantità di fibre. Non solo, la Shepherdia argentea contiene 4 volte più acido ascorbico – la vitamina C – dell’arancio, mentre i frutti di Prunus Viriginiana sono caratterizzati da un contenuto di antocianine antiossidanti superiore rispetto a quello dei mirtilli rossi. L’Hippophae rhamnoides è invece una fonte inaspettata di lipidi, in genere molto meno abbondanti nella frutta. Per questo secondo i ricercatori i frutti della prateria potrebbero essere degli ottimi snack salutari o, aggiunti a cereali e legumi, migliorare il valore nutrizionale di altri cibi.
“Dato che sono stati storicamente associati a benefici nutrizionali e per la salute c’è un interesse crescente nei confronti dello sviluppo commerciale di questi frutti – ha spiegato Rick Green, autore della ricerca insieme a Nicholas Low – I nostri risultati forniscono le prove che questi frutti sono davvero dotati di benefici nutrizionali e contengono composti interessanti per le loro caratteristiche salutari e benefiche”.